Movimento di cittadini: "Comitato No Hub Militare" 2023

Movimento popolare, ferma l’hub militare a Sperlinga.

Nel 2021, prima che il movimento popolare si costituisse, il Ministero della Difesa italiano aveva raggiunto un’accordo tra i Comuni di Gangi, Sperlinga e Nicosia della durata di 30 anni, per la costruzione di un nuovo hub di addestramento militare a Sperlinga, una piccola località in provincia di Enna, in Sicilia.

Il progetto prevedeva un’ampia struttura con un poligono di 34 chilometri quadrati destinata all’addestramento delle forze armate italiane e straniere.

Le aree per esercitazioni a fuoco e manovre militari per brigate sia italiane che straniere si sarebbero trovate a meno di un chilometro dalla piazza del paese.

Tutto ciò avrebbe trasformato un bosco meraviglioso, che si estende di fronte al belvedere della piazza del paese, in cui sorgono decine di aziende agricole, in una discarica di proiettili usati durante le esercitazioni.


Motivazioni e Preoccupazioni

La costruzione dell’hub avrebbe avuto un impatto ambientale rovinoso sul paesaggio naturale e la biodiversità della zona e quindi sulle attività agricole e turistiche, pilastri dell’economia locale.

Sperlinga è nota per il suo castello medievale costruito sulla roccia che domina la cittadina e altri siti storici; la presenza di un’installazione militare nelle vicinanze avrebbe minacciato l’integrità dei beni culturali e ambientali come riserve naturali e siti di interesse comunitario.

I residenti temevano l’inquinamento acustico e ambientale derivante dalle attività militari, che avrebbero compromesso la loro qualità di vita.


Azioni del Movimento

Nel 2021, i residenti di Sperlinga hanno formato comitati come il “Comitato No Hub Militare” per coordinare le azioni di protesta e sensibilizzazione, organizzando numerose manifestazioni e cortei per opporsi al progetto.

Una delle più grandi manifestazioni si è tenuta a Enna il 15 settembre 2021, attirando l’attenzione di media e politici.

Il comitato ha lanciato una petizione che ha raccolto migliaia di firme contro la costruzione dell’hub militare; un movimento popolare ha organizzato incontri pubblici e assemblee per discutere delle implicazioni del progetto e per pianificare strategie di opposizione.

Sono stati coinvolti esperti in diritto ambientale, urbanistica e salute pubblica per fornire consulenze e supporto legale al movimento: tra questi l’avvocato Giuseppe Maida e l’urbanista Maria Grazia Lanza hanno avuto un ruolo prominente.


Risultati

Il 28 febbraio 2023, “Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Gangi hanno preso la decisione di revocare la delibera di giunta.

Così, a seguito delle forti pressioni esercitate dal movimento popolare e di una serie di ricorsi legali, l’accordo di collaborazione tra il Ministero della Difesa e i comuni di Gangi, Sperlinga e Nicosia è decaduto.

Il Ministero della Difesa ha annunciato la sospensione del progetto di costruzione dell’hub di addestramento militare a Sperlinga.

Il movimento popolare ha conseguito così una vittoria significativa dimostrando l’importanza della partecipazione civica nel processo decisionale.

La vicenda dell’hub militare a Sperlinga ha messo in luce la forza della mobilitazione popolare e il ruolo cruciale delle azioni legali e della sensibilizzazione pubblica nel proteggere l’ambiente, il patrimonio culturale e la qualità della vita delle comunità locali.

23/06/2024
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