Energia: sai leggere la tua bolletta?

Energia: sai leggere la tua bolletta?

La scelta del fornitore di energia elettrica più adatto alle proprie esigenze richiede una comprensione approfondita delle voci di spesa riportate in bolletta. Analizzare correttamente i costi e i consumi permette di valutare le offerte disponibili sul mercato e identificare quella che meglio risponde alle proprie necessità. Ecco una guida dettagliata che mette in evidenza gli aspetti fondamentali per confrontare i fornitori e risparmiare.

 

Elementi principali da considerare nella bolletta

 

1. Materia energia

Questa voce rappresenta il costo dell’energia effettivamente consumata. Si divide in:

  • Quota fissa: Importo annuo che rimane invariato indipendentemente dai consumi.
  • Quota energia: Costo per kWh consumato.

Cosa valutare:

  • Verifica il prezzo per kWh proposto dal fornitore. Le offerte possono essere a prezzo fisso (stabile per 12 o 24 mesi) o variabile (indicizzato ai mercati energetici).
  • Controlla la presenza di fasce orarie: i contratti con fasce differenziate possono essere più convenienti se si concentra il consumo in orari agevolati (ad esempio di notte o nei weekend).

 

2. Trasporto e gestione del contatore

Questi costi riguardano il servizio di distribuzione dell’energia e la manutenzione del contatore.

Comprendono:

  • Quota fissa.
  • Quota variabile: legata alla potenza impegnata (kW).

Cosa valutare:

La quota potenza può influire sui costi complessivi se si utilizza una potenza superiore a quella standard. Optare per una potenza contrattuale adeguata al proprio fabbisogno può ridurre la spesa.

 

3. Oneri di sistema

Sono costi regolamentati, destinati a finanziare le politiche energetiche nazionali.

Cosa valutare:

Questi importi sono identici per tutti i fornitori, ma è utile monitorare gli aggiornamenti trimestrali stabiliti dall’ARERA per capire l’incidenza complessiva sulla bolletta.

 

4. Imposte

Comprendono:

  • Accise: Calcolate sui consumi totali.
  • IVA: Applicata sull’intero importo della bolletta (inclusi gli oneri e i costi di trasporto).

Cosa valutare:

Sebbene non dipendano dal fornitore, è importante considerarle per avere un quadro chiaro del costo totale.

Dati chiave per valutare l’offerta energetica

 

5. Consumi annuali

Le bollette riportano una stima dei consumi annuali, suddivisi per fasce orarie (F1, F2, F3).

  • F1: lun-ven dalle ore 8.00 alle 19.00 escluse le festività nazionali.
  • F2: lun-ven dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00 e sabato dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali.
  • F3: ore notturne, tipicamente più economiche, lun-sab dalle 23.00 alle 7.00 + domenica e giorni festivi 24/24h).

Questo dato è fondamentale per confrontare le offerte dei vari fornitori.

Cosa valutare:

Confronta il tuo consumo annuo stimato con il prezzo per kWh proposto dai fornitori. Se utilizzi la maggior parte dell’energia in orari specifici, cerca un fornitore con tariffe agevolate per quelle fasce.

 

6. Tipologia del contratto

Le offerte possono essere a prezzo fisso o variabile:

  • Prezzo fisso: Garantisce stabilità dei costi, ideale in periodi di volatilità del mercato.
  • Prezzo variabile: Legato all’andamento dei mercati energetici, può essere conveniente in caso di ribassi dei prezzi.

Cosa valutare:

Se il prezzo fisso è significativamente superiore alle medie di mercato, potrebbe non essere conveniente a lungo termine.

 

7. Fasce orarie

Conoscere le proprie abitudini di consumo aiuta a scegliere tra:

  • Tariffe monorarie: Ideali per chi consuma energia in modo uniforme durante il giorno.
  • Tariffe biorarie o multiorarie: Adatte a chi concentra i consumi in orari agevolati (sera, notte, weekend).
Cosa valutare:

Analizza i tuoi consumi per fascia oraria, spesso indicati in bolletta, e confronta con le tariffe proposte dai fornitori.

 

8. Costi aggiuntivi e condizioni contrattuali

Deposito cauzionale e spese contrattuali

Alcuni fornitori applicano un deposito cauzionale all’attivazione del contratto o spese per il distacco/riallaccio.

Cosa valutare:

Preferisci fornitori che non richiedono depositi cauzionali o che li restituiscono rapidamente in caso di chiusura del contratto.

 

9. Interessi di mora

Il mancato pagamento di una bolletta può comportare l’applicazione di interessi su base BCE maggiorati del 3,5%.

Cosa valutare:

Opta per fornitori che offrono flessibilità nei termini di pagamento o piani di rateizzazione senza costi aggiuntivi.

 

10. Bonus e agevolazioni

Se hai diritto al bonus sociale, verifica che il fornitore lo applichi automaticamente.

Come confrontare i fornitori

  • Costo effettivo di un kWh: il calcolo corretto da effettuare è quello di dividere la spesa totale, così come riportata dalla bolletta, per il numero di kWh consumati.
  • Consumo annuale (in kWh): utilizza questi dati e applicali ai prezzi proposti dai vari fornitori, includendo costi fissi e variabili.
  • Trasparenza delle offerte: sulle condizioni economiche (contributi di attivazione/disattivazione, canoni, prezzi, sconti) la durata del contratto, le condizioni di rinnovo e di recesso dal contratto ecc.

Assicurati che i fornitori siano chiari nel dettaglio dei costi

  • Tariffe pubblicizzate (prezzo energia) devono includere eventuali costi accessori.
  • Le offerte promozionali a prezzo scontato devono specificare la durata dello sconto e le condizioni di rinnovo.

Considera la flessibilità contrattuale

  • Tempistiche: considera la rapidità del fornitore per l’attivazione o la modifica del contratto, senza penali per il recesso, che possono offrire maggiore comodità.
  • Recensioni e valutazioni: consultale online sui vari siti come Luce-Gas.it by Selectra.
  • Affidabilità: valuta il servizio clienti e la qualità delle comunicazioni, oltre al prezzo.
  • Ottimizzazione dei consumi: sfrutta le fasce orarie più convenienti per risparmiare.

Informati e agisci in modo consapevole

Dal marzo 2021 l’Unione Europea ha introdotto nuove classi energetiche elettrodomestici per rendere più semplice e trasparente la scelta di prodotti efficienti dal punto di vista energetico.

Nuove etichette energetiche
Le nuove classi energetiche

A corrisponde alla vecchia A+++
B corrisponde alla vecchia A++
C corrisponde alla vecchia A+
D corrisponde alla vecchia A
E corrisponde alla vecchia B
F corrisponde alla vecchia C
G corrisponde alla vecchia D

Per contenere i costi in bolletta della componente energia, scegli elettrodomestici più efficienti. Non solo per quanto riguarda il frigorifero, i climatizzatori, la TV e gli impianti audio, che sono sempre collegati in modalità Stand-by, ma anche per quelli ad alto consumo energetico come la lavatrice, la lavastoviglie i forni elettrici e le piastre a induzione.

 

Nuova Etichetta Energetica

Le nuove etichette energetiche, includono diverse informazioni utili come:

  • Codice QR: un link che rimanda al database EPREL dell’Unione Europea, dove è possibile trovare ulteriori informazioni sul prodotto, come la scheda tecnica dettagliata.
  • Nuova scala energetica: Da A a G senza classi ‘+’ le classi inferiori possono essere riportate in grigio se la loro commercializzazione è stata proibita dalle norme Ecodesign.
  • Consumo annuale: specifico per ogni prodotto; lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici riportano il consumo per 100 cicli; il consumo di schermi e di lampadine è riferito a 1.000 ore di uso.
  • Prestazioni e caratteristiche: a seconda dell’apparecchio il numero e il tipo di pittogrammi possono variare, se necessario alcuni pittogrammi potrebbero riportare una scala A-D.

Ridurre i consumi rimane il modo più efficace per risparmiare, ad esempio tieni completamente spenti gli apparecchi che funzionano in modalità Stand-by utilizzando una ciabatta elettrica con interruttore.

Grazie a queste indicazioni, potrai d’ora in avanti analizzare con attenzione le bollette, confrontare le offerte e scegliere in modo informato e consapevole il tuo fornitore di energia elettrica.

05/12/2024
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