"La Russia NON è il mio nemico"

“La Russia NON è il mio nemico”, parte da Verona.

Lunedì scorso, 17 giugno, è partita la campagna di affissioni “La Russia NON è il mio nemico” a Verona, promossa con il supporto delle associazioni Veneto-Russia, Verona per la Libertà e Sindacato Libero.

I manifesti, che raffigurano due mani tinte con i colori delle bandiere di Italia e Russia che si stringono, sono stati diffusi in vari punti della città.

Francesca Menin, Maurizio Cutolo e Palmarino Zoccatelli, rappresentanti delle associazioni promotrici, hanno spiegato che il messaggio intende evidenziare la necessità evitare il rischio di portare l’Europa in rotta di collisione con la Super Potenza che detiene il più potente Arsenale Nucleare al Mondo.

Gli stessi cartelloni nel Donbas

Il 19 giugno, a Donetsk, sono apparsi manifesti simili in risposta a quelli di Verona, riportando il messaggio “Il popolo italiano NON è il mio nemico” scritto in cirillico.

Questo gesto è un segnale importante di vicinanza e comprensione tra i popoli. Menin, Cutolo e Zoccatelli hanno condiviso con soddisfazione la foto di questi cartelloni di Donetsk, sottolineando che essi rappresentano un messaggio di pace e unità tra i popoli, al di là degli interessi della NATO e della corsa agli armamenti, messa in campo dalla sempre “Meno Europa” che, sotto la guida degli Usa, da due anni sta mandando al massacro il popolo Ucraino».

L’importanza del dialogo

Stefano Valdegamberi, consigliere regionale del Gruppo Misto, che ha partecipato come osservatore esterno alle elezioni di Mosca, ha postato la foto sui social in supporto alla campagna a favore di una politica di pace e dialogo con la Russia.

Le reazioni

Le affissioni a Verona hanno generato reazioni contrastanti, con alcuni critici che accusano i promotori di sostenere atti di violenza contro uno stato sovrano. Tuttavia, i promotori della campagna ribadiscono che il loro obiettivo è promuovere la pace e l’amicizia tra i popoli, al di fuori delle dinamiche politiche e militari che stanno attualmente influenzando l’Europa.

21/06/2024
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