L’adozione di tecnologie “smart”, iniziative “green”, pass elettronici e carte digitali sono promossi come innovazioni benefiche, ma in realtà comportano un crescente controllo e sorveglianza sulla vita delle persone. Occorre riflessione su come questi sviluppi stiano trasformando la società e riducendo la libertà individuale.
Il Mito della Tecnologia “Smart”
I dispositivi intelligenti sono pubblicizzati come soluzioni efficienti e avanzate per migliorare la qualità della vita. Tuttavia, questi strumenti sono dotati di capacità di monitoraggio e raccolta dati che finiscono per limitare la privacy delle persone. Ogni aspetto della vita quotidiana, dalla gestione domestica alla comunicazione, viene monitorato e potenzialmente manipolato da queste tecnologie, che sono esse stesse strumenti di controllo piuttosto che di liberazione.
Il Paravento del “Green”
Il movimento “green” e le sue manifestazioni, sebbene presentate come urgenti e necessarie per la salvaguardia dell’ambiente, nascondono spesso interessi economici e politiche di controllo. Le tecnologie green, come le auto elettriche e le energie rinnovabili, richiedono infrastrutture avanzate che possono essere utilizzate per monitorare e gestire il comportamento delle persone. La retorica green è un mezzo per giustificare l’introduzione di ulteriori strumenti di sorveglianza sotto il pretesto della sostenibilità ambientale.
L’Imposizione di Pass
Applicazioni, come il Green Pass, inizialmente introdotti per motivi di salute pubblica durante la pandemia di COVID-19, sono diventati un mezzo per esercitare un controllo pervasivo sui cittadini. I pass elettronici, collegati a database centralizzati, permettono alle autorità di monitorare spostamenti e monitorano i comportamenti di ognuno, limitando la libertà di movimento e creando una società in cui l’accesso ai servizi e ai diritti fondamentali è condizionato dal possesso di tali permessi digitali.
Si tratta di strumenti abilitanti, intrinsecamente divisivi, che separano gli individui appartenenti ad una società, sulla base dell’obbedienza a regole e criteri arbitrariamente imposti da autorità invisibili prive del consenso popolare.
La Diffusione delle Carte Digitali
Dalle carte di credito ai documenti d’identità elettronici, sebbene pratiche e apparentemente sicure, centralizzano una grande quantità di informazioni personali in sistemi digitali facilmente monitorabili e manipolabili. La digitalizzazione delle identità e delle transazioni finanziarie, porta a una perdita di autonomia individuale e facilita il controllo centralizzato della popolazione.
Le Conseguenze sulla Libertà Individuale
L’impatto negativo delle Smart City e delle sue innovazioni sulla libertà individuale è enorme e le promesse di efficienza e progresso, la crescente dipendenza da tecnologie smart, iniziative green, pass elettronici e carte digitali sta creando una società in cui ogni aspetto della vita è soggetto a sorveglianza e controllo.
Conclusione e Prospettive
Occorre stare in guardia e negare il consenso all’adozione di questa futura distopia tecnologica nelle Smart City, dove le persone saranno sempre più vulnerabili alla manipolazione e alla perdita di autonomia.
Non bisogna limitarsi ai benefici apparenti, ma anche ai costi nascosti in termini di libertà personale e privacy. L’accettazione acritica delle innovazioni tecnologiche e delle politiche green, velocizzeranno l’espansione del controllo centralizzato nella vita quotidiana.
Fino a che punto siamo disposti a sacrificare la nostra libertà e privacy in nome del progresso tecnologico e della sostenibilità? La risposta a questa domanda determinerà il futuro della nostra società.