VUOI FERMARLI? FERMATI!

 

La Campagna “VUOI FERMARLI? FERMATI!

La situazione internazionale è decisamente critica. Il rischio che l’attuale guerra in Ucraina ed in Palestina si estenda all’intera Europa, quindi anche sul territorio italiano, è una realtà. Un OMS, sempre più simile al braccio armato delle lobby farmaceutiche, che vorrebbe imporre emergenze pandemiche globali per vendere “vaccini” sperimentali imponendo misure liberticide ed anticostituzionali, come il coprifuoco ed il razionamento degli alimenti di prima necessità. La difesa del settore enogastronomico, del cibo sano e dell’agricoltura sono priorità assoluta perché vogliono distruggerlo imponendo farine di grilli e carne sintetica. Stiamo assistendo ad una vera e propria sostituzione etnica che ha, tra le conseguenze, l’assoluta mancanza di sicurezza nei centri abitati. Milioni di extra europei sono deportati in Italia, essi sono le prime vittime.
Anche le banche, quindi i nostri risparmi, sono a rischio sebbene nessuno dei politici abbia il coraggio di affrontare l’argomento.

In questo contesto, centinaia e centinaia di gruppi, mantenendo la loro autonomia operativa sul territorio, hanno deciso di fare fronte comune ideando PACE ULTIMA CHIAMATA aderendo con entusiasmo alla Campagna: VUOI FERMARLI? FERMATI!

Questa iniziativa, efficace e pacifica, è stata pensata per realizzare sette priorità necessarie a dare all’italia, ed a noi italiani, un futuro di benessere e sicurezza.

Fermati!
Perché fermarsi? Perché è l’unica via pacifica, quanto efficace, per costringere il governo ad attuare queste 7 priorità:

1. PACE E NEUTRALITÀ
Fuori l’Italia dalle guerre NATO

Gli interessi dell’Italia sono in antitesi con gli interessi anglo-statunitensi. I soldati italiani sono obbligati a combattere e morire in finte missioni di pace volute dalla cupola finanziaria per mero business: Kuwait, Somalia, Bosnia, Kossovo, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Ucraina e Palestina.

2. LIBERTÀ DI CURA
Estraneità dell’Italia al Trattato Pandemico dell’OMS

Nonostante il mancato accordo sulla bozza del trattato pandemico del 27 maggio scorso a Ginevra, l’OMS s’è data un’anno di tempo per concordare un pacchetto di emendamenti critici al Regolamento Sanitario (RSI), ovvero:
Definire cos’è un emergenza pandemica, se e quando dichiararla a livello globale.
Creare Autorità nazionali per l’attuazione dell’RSI che eludano i Sistemi Sanitari degli Stati. Visto che il direttore generale dell’OMS Ghebreyesus ritiene che sia solo una questione di quando, e non di se… forse già nel 2026 sarà inscenata la prossima farsa – pandemia.

3. INDIPENDENZA ALIMENTARE
A difesa del comparto agro-alimentare italiano delle coltivazioni e degli allevamenti naturali

Le politiche agricole dell’Unione Europea, che autorizzano OGM, carne sintetica, farine d’insetti e l’esproprio coatto dei terreni agricoli produttivi per convertirli in immense distese di impianti fotovoltaici, mirano a distruggere il comparto agro-alimentare italiano.

4. LEGALITÀ NEL MEDITERRANEO
Stop al traffico di esseri umani

Il piano Kalergi impone almeno 200 milioni di non europei in Europa entro il 2050. Gli obiettivi sono manodopera a basso costo per mantenere competitive le aziende ingabbiate dall’euro e distruggere il tessuto sociale, culturale e le tradizioni greco-latine bi-millenarie dell’Europa. Tuttavia, il traffico di esseri umani va ben oltre: alcuni arrivano in Europa, altri sono destinati al mercato del sesso, al traffico illegale di organi e ai sacrifici pedo-satanisti.

5. BANCA D’ITALIA NAZIONALIZZATA
Per proteggere il patrimonio del Popolo italiano

Con la separazione dal Ministero del Tesoro del 1981, l’Italia cade nelle mani degli speculatori finanziari internazionali infatti il rapporto debito pubblico PIL nel 1980 è del 56,86% mentre nel 2024 è del 137,4%. Con la svendita dell’IRI, Banca d’Italia ha le sue quote di partecipazione in mano alle stesse banche private su cui dovrebbe vigilare. Le quote di partecipazione in Banca d’Italia devono tornare in mano pubblica e sotto il totale controllo del Tesoro.

6. EURO GARANTITI DALLO STATO
Come previsto dall’art. 117 punto e della Costituzione italiana e dall’art. 128 comma 2 del trattato TFUE

Lo Stato deve ricominciare ad usare le sue funzioni fondamentali di emissione di denaro garantito e sicuro, e non lasciare solo a BCE e banche private il potere di creare tutto il denaro che usiamo, prendendolo in prestito e pagando continuamente interessi. La sovranità appartiene al popolo (art.1 della Costituzione), uomini e donne italiani, e possiamo crearlo per aumentare il benessere per tutti.

7. UN’UNICA GRANDE BANCA PUBBLICA
Medio Credito Centrale MCC e Monte dei Paschi di Siena MPS insieme

La maggior parte delle banche in Italia sono private e in mano ad azionisti stranieri, quindi riducono i prestiti alle famiglie ed alle piccole e medie imprese italiane. Inoltre, visto il denaro depositato è di proprietà della banca (art.1834 del C.C.), se falliscono rischiamo di perdere tutti i nostri risparmi. Per avere una alternativa valida è basilare creare un gruppo bancario pubblico con MCC (che ha già Banca Popolare di Bari BPB) e MPS, per avere sportelli distribuiti in tutta Italia.

 

COME AGIAMO

Ogni giorno, dal 31 marzo 2024, viene pubblicato un post e o un video con un contenuto informativo.
Dal mese di giugno iniziamo il boicottaggio della GDO, delle stazioni di rifornimento TOTAL e BP ed usiamo solo denaro in contanti.
In settembre, in una data che sarà comunicata, ci fermeremo ad oltranza fino all’ottenimento delle sette priorità.
Nessuno andrà a trattare con il Governo perché ci si esporrebbe al ricatto o alla eliminazione fisica.

La nuova Italia dovrà tutelare la Micro, la Piccola , la Medio e la grande impresa istituendo il modello di sviluppo ideato da Adriano Olivetti, quindi socialità d’impresa e tasse basse mentre chi delocalizza e le multinazionali avranno un innalzamento degli oneri fiscali.
La rinascita parte dai Comuni.

 

UNISCITI anche tu alla iniziativa
VUOI FERMARLI? FERMATI!

 

Se vuoi un’Italia Sovrana in cui torni a splendere il Sole.
Un’Italia che tutela l’infanzia e gli anziani, con piena occupazione, con benessere diffuso.
Un’Italia in cui tornare a credere e di cui essere orgogliosi.
Fermati!

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